𝐋𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨

Nel rapporto tra professionisti e aziende, la fiducia è fondamentale ma non può mai diventare una scusa per diluire i confini dell’incarico.
Sempre più spesso, durante attività già in corso, emergono richieste “fuori campo”:
    •  telefonate informali per avere “una tua opinione al volo”;
    •  email che contengono “un’altra ipotesi da valutare”;
    •  suggerimenti progettuali richiesti fuori ambito contrattuale;
    •  soluzioni tecniche chieste “in fiducia” senza alcuna formalizzazione;
    •  pareri richiesti “in amicizia” durante altri incontri operativi.

Si tratta, nei fatti, di prestazioni professionali extra, erogate al di fuori del perimetro stabilito — ma spesso richieste senza riconoscimento economico, come se fossero parte implicita del rapporto.
È qui che si genera il fraintendimento.
L’accessibilità del professionista, la disponibilità dimostrata nel tempo, la buona comunicazione costruita durante il progetto, non significano che tutto sia incluso.

👉🏼 Ogni suggerimento, ogni alternativa proposta, ogni lettura tecnica di un caso, è frutto di tempo, competenza, esperienza e responsabilità.
E questo è lavoro. Non cortesia.
La competenza non si estorce con il tono giusto.

Si richiede con chiarezza.
Si riconosce formalmente.
Si valorizza in modo corretto.

👉🏼 Diamo valore alla professionalità. Sempre. Anche quando sembra solo una parola.